Emanuele Martinuzzi, filosofo e poeta, legge nel Manifesto del Metateismo il principio secondo cui poesia e arte sono espressione spirituale. Ascoltiamo le sue riflessioni in proposito:
http://youtu.be/H7RmdrqVfLA?list=UUbeGAn8gsPTyFQyFXqck0WQ
Possiamo leggere di seguito anche un altro bellissimo approfondimento che Martinuzzi ha esposto sul Metateismo:
“METATEISMO: MISSIONE ROMANTICA ED EROICA” di Emanuele Martinuzzi
Il Metatesimo, pur essendo un movimento sorto nel mondo della contemporaneità post-moderna, ha le sue radici linguistiche negli strumenti espressivi elaborati dall’arte Novecentesca, e tuttavia non è tramite questi strumenti che lo si può comprendere totalmente.
D’altra parte i suoi contenuti si potrebbe dire riprendano la novitas che è stata dell’umanesimo rinascimentale, la cui forza evocativa ha saputo riesumare e dare nuova vita alle dimenticate bellezze dell’antichità, ma tuttavia non è solamente con questa rilettura che può essere univocamente definito. E questo perché il Metateismo ha la sua fonte primigenia in una visione così inattuale, rispetto al materialismo del mondo moderno, da essere Originaria. L’arte Metateista è spirituale, nel suo principio come nella sua fine. La fonte, da cui si evolve, è l’essenza spirituale stessa dell’Uomo.
Ogni strumento espressivo o contenuto artistico è re-intepretato alla luce evolutiva dello Spirito. L’Arte, in questo senso, ritorna a manifestarsi consapevolmente come espressione del Sacro, come unione di trascendenza ed immanenza. Il Metateismo è il nome dato ad una missione romantica ed eroica, si direbbe quasi Prometeica: portare il fuoco del sacro in un mondo dimentico di bellezza e spiritualità.